Questi due alimenti se consumati ogni giorno possono allungare la vita: quali sono

Una ricerca recente individua alcune abitudini alimentari che possono favorire la longevità.

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

La scienza ha ampiamente dimostrato come l’alimentazione, insieme a uno stile di vita sano e attivo, siano le chiavi per vivere bene e a lungo. Le ricerche mediche continuano ad approfondire la materia per fornire indicazioni sempre più precise soprattutto a tavola. Uno degli studi più recenti in questo campo arriva dall’Università del Wisconsin che avrebbe individuato tre cibi che favoriscono la longevità.

Stando a quanto emerso nella ricerca firmata dal professor Valter Longo, infatti, una dieta ricca di carboidrati di origine vegetale aiuta a viver a lungo. A ciò si aggiunga il consiglio di assumere meno proteine e quello di digiunare in maniera rigorosa. Queste sarebbero tre chiavi fondamentali per prolungare la propria vita, in salute. Anzi, il ricercatore parla a tutti gli effetti di “dieta della longevità” che ha come obiettivo principale non tanto quello di perdere chili sulla bilancia ma quello di rallentare l’invecchiamento.

In base al quadro fornito dallo studio, il 30% delle calorie quotidiane dovrebbe provenire da grassi salutari come quelli contenuti nelle noci, nel pesce e nell’olio d’oliva. Inoltre, è bene preferire i cibi integrali e abbondare  con le verdure. Ma lo stile alimentare per la longevità prevede anche periodi di digiuno: gli studiosi, in particolare, suggeriscono di assumere cibo durante la giornata nell’arco di dodici ore. Nel tempo rimanente, invece, non si deve mangiare affatto, secondo il cosiddetto “digiuno intermittente”.

Su questo tema, però, non tutti sono concordi al fronte di alcune ricerche che sottolineano potenziali effetti collaterali, come perdita muscolare e letargia. Sotto questo punto di vista, quindi, sono necessari ulteriori approfondimenti che definiscano esattamente benefici e rischi. Ciò che, invece, è assodato è che la riduzione degli alimenti raffinati a vantaggio di quelli freschi è un toccasana per la salute del nostro organismo. Con queste correzioni alimentari, la longevità – pare – è garantita.

Dan Buettner, noto autore, ricercatore e esperto di longevità, ha svelato i risultati del suo studio decennale sulla dieta degli ultracentenari, concentrando l’attenzione su due alimenti comuni e accessibili a tutti: i fagioli neri e le noci. Le sue indagini si sono concentrate sulle “Blue Zones”, regioni del mondo in cui l’aspettativa di vita è significativamente superiore alla media. Queste includono luoghi come Okinawa in Giappone, la provincia di Nuoro in Sardegna, parti della Grecia e la penisola di Nicoya in Costa Rica.

Buettner ha individuato nei fagioli neri e nelle noci due veri e propri elisir di longevità. Secondo le sue raccomandazioni, consumare una lattina di fagioli neri al giorno e una manciata di noci potrebbe fare la differenza nella promozione di una vita più lunga e sana.

Entrambi gli alimenti sono ricchi di fibre, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione intestinale e il rischio di malattie come il cancro. Inoltre, sono fonti di proteine che possono aiutare a controllare l’appetito, riducendo il rischio di obesità, associata a molte patologie mortali come le malattie cardiache e il diabete. Le noci, in particolare, offrono anche acidi grassi linoleici e Omega-3, noti per i loro benefici per la salute del cuore e la longevità.

Uno studio citato dal Daily Mail ha evidenziato che coloro che consumano regolarmente fagioli neri hanno un’aspettativa di vita più alta e un rischio di mortalità ridotto del 7% per ogni 20 grammi di fagioli mangiati. Analizzando le abitudini alimentari delle “Blue Zones”, emerge un’osservazione interessante: in Sardegna, ad esempio, i ceci e le fave sono consumati praticamente ogni giorno, mentre in Costa Rica i fagioli neri sono la base dell’alimentazione di molti.

Tuttavia, Buettner sottolinea che la longevità non è il risultato di una singola soluzione, ma piuttosto dell’adozione di abitudini alimentari e di vita salutari nel corso del tempo. “Non esiste una soluzione a breve termine”, ha affermato, “è necessario accumulare una serie di buone abitudini da mantenere nel corso degli anni”.

 

 

 

 

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